Gonna Lino Verde – cartamodello disegnato da me, estate 2013

Questo è il post dei “finalmente”, degli errori e del “perchè non l’ho finita prima!”, ma andiamo per gradi!!!

La ragione per la quale dico FINALMENTE, è che dopo ben 1 anno passato a “riposare” nell’armadio dei progetti in corso, FINALMENTE mi son decisa a finire questa gonna in lino e posso FINALMENTE presentarvela!

La storia di questa gonna in lino è semplice quanto poco furba: nell’estate 2013, nelle vacanze del corso di cartamodello disegno questa gonna e penso di farmela tutta da sola, non chiedendo aiuto a nessuno. Il particolare di quel momento è che ancora non avevo la macchina da cucire che creasse le asole (a quattro tempi o in maniera automatica) e quindi ho sempre pensato che prima o poi, avrei fatto anche quelle, incluso l’orlo finale della gonna!

Finalmente, a luglio di quest’anno mi sono decisa a comprare la mia nuova macchina da cucire (!) che fa le asole addiritture in automatico (MAMMAMIACHEBELLEZZA!) e quindi è arrivato il momento di portare a termine questo progetto in corso ! Vi metto una piccola foto delle mie due macchine, quella vecchia sopra e quella nuova sotto, così, per farvele conoscere!

Andiamo sul tecnico che ci divertiamo di sicuro di più: questa è la classica gonna a tubino con le due riprese sul davanti e sul dietro e cintura a fascione chiusa da due bottoni in tinta.

Due bottoni?! Sì, due bottoni, giusto per cambiare un pò dal solito bottone da solo, qui si fanno compagnia!
Per non fare la solita, classica cintura, con solo la cucitura per impunturare dal di fuori il fascione sull’interno, ho deciso di aggiungere una seconda impuntura al di sopra della prima per vivacizzarla un pò!

Per mantenere la stessa fantasia di cucitura ho aggiunto una seconda impuntura anche sul fondo!

L’interno, spero si riesca a vedere, è rifinito tutto con la tagliacuci.

A posteriori, diversi errori sono presenti in questa gonna: innanzitutto la scelta del tessuto. Ho deciso che io e il lino probabilmente non siamo amici. Potere di restare in piega e non spiegazzarsi appena lo indossi – infinito. Per riuscire a fare queste foto, una delle amiche che mi stava aiutando, ha stirato questa gonna almeno 2 volte e non c’era verso che mantenesse la piega. Spero che nelle foto non risalti troppo le pieghe che la gonna ha preso, solo per averci camminato dentro (ebbene sì, nella foto in basso risaltano solo le pieghe!). Assurdo!

Altro errore: non ho prelavato il tessuto prima di cucirlo. Un anno fa, pensavo che sì, chissene importa, tanto va poi bene uguale, giusto? E invece no, a distanza di un anno mi rendo conto che il lino non è un jersey che di riffa o di raffa non perde molto lavandolo.
Il lino si restringerà e io non avrò più la mia gonna. O beh, vedremo il da farsi!

Ultimo errore: aver aspettato così tanto a terminarla, questa benedetta gonna di lino! L’autunno è alla porte e per il lino non più stagione! Perchè voglio dire, alla fine è carina, o no? Io per lo meno, mi illudo che sia così!

Avete mai aspettato tanto a completare un progetto in corso e nel momento stesso in cui lo terminate, non è più stagione di indossarlo?

Se hai voglia di vedere quello che mi sono cucita per me le scorse volte, lo trovi qui!

Fancy to see what I sewed for myself? You can find it here!

Nuovo cartamodello DNDC: Atena, la blusa raglan

Ciao, alla prossima! See ya!

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Autore

Sarta per passione. Pompelmo rosa e cedrata lover. Benvenut*!

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