Gia – di Ohhh Lulu Sews Sewing Patterns, Canada

cucito; sewing

Ciao!

Fra tutto quello che mi circonda al momento, stanno cambiando molte cose, io sto cambiando.

Una fra tutti la mia non voglia di fare dei modelli di prova. Ora capisco, dopo un anno e oltre che ho il blog a cosa servono e che non bisogna fare fretta alle cose che di fretta non necessitano. Il cucito è una di queste cose.

Con questa piccola premessa, vi porto a fare un giro un esperimento interessante che sto facendo durante il fine settimana: cucire il proprio intimo.

 Il modello che vedrete apparire in questo post e suppongo anche nei prossimi è il modello Gia di Ohh Lulu Sews Sewing Patterns

Ohhlulu è il marchio di Sarah, ragazza canadese che ha sia una linea di lingerie fatta a mano da lei che la vendita dei cartamodelli per crearsi la propria lingerie da sola. L’ho sempre ammirata da lontano, le sue creazioni sono romatiche ed eteree e i suoi modelli ricalcano questa sua idea di intimo.
I suoi modelli sono più di 30, divisi fra mutandine, reggiseni e costumi da bagno e sono ampiamente modificabili secondo i propri gusti.

Ora, il trip che mi è preso in questo periodo è di imparare a utilizzare tutti quegli scarti che ognuna di noi ha sparsi per la casa o per la stanza del cucito e che di solito butta via. Ed io, essendo amante del jersey in ogni sua forma, dal più leggero al più pesante, ne ho un sacchissimo!
Da qui l’idea di trasformare quelle rimanenze che non hanno più un metreggio utile per l’abbigliamento in intimo.
Ho acquistato solo l’elastico che si piega in doppio per intimo e mi sono buttata!

Ah, NB: non so se questo post avrà un senso per voi, diciamo che sto scrivendo per me stessa per annotare tutte e prove che faccio e i vari tentativi! Spero comunque vi sia d’aiuto per capirci un pochino di più in questo terreno quanto mai poco esplorato del cucito.

Ok, prima prova di Gia: tessuto di rimanenza da questa maglietta!

cucito; sewing

Tagliata la taglia più grande, una XL, con fianchi 108 cm e più, ho assemblato tutti i pezzi e aggiunto il primo tipo di elastico che avevo sotto mano, cioè questo: leggero, sottile, di un bel bianco!

cucito; sewing

Indosso Gia e scopro che la consistenza del jersey che ho scelto è troppo leggero e si allarga troppo una volta indossato.

cucito; sewing


Un particolare per far capire quanto si può vedere attraverso questo tipo di jersey. Suppongo non lo utilizzerò più in futuro.

L’elastico, dal canto suo, non tiene la forma, è solo contenitivo del tessuto interno e niente più.

cucito; sewing

Per cucire questo tipo di elastico ho usato un punto zig zag semplice e, dato che era la prima volta che utilizzavo un elastico del genere, la cucitura è storterrima (non so se nota nella parte superiore dell’elastico).

Passo alla seconda prova e scelgo un altro jersey di rimanenza di questo vestito!

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Taglio una taglia in meno della precedente, una L e aggiungo il secondo tipo di elastico che avevo sotto mano e mi rendo conto che è più spesso e più largo di quello usato la volta precendente.

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Indosso la taglia più piccola e scopro che sì, il jersey è un pochino più spesso del jersey precedente ma questa volta l’errore sta nell’elastico.

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Un particolare per far capire quanto si può vedere attraverso questo tipo di jersey. Direi che come consistenza ci siamo! Secondo me siamo sui 150 gr/m2.

Ma torniamo all’elastico: anche se stirato, rimane increspato e, dato il suo spessoro, è un’angoscia portare Gia. Sono alla ricerca di consigli per capire come trattare l’elastico quando lo si monta sui giro vita e gambe.

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Per cucire questo tipo di elastico, invece, ho utilizzato inizialmente un punto elastico zig zag semplice, ma ho poi preferito cambiare con un punto elastico zig zag a tre passaggi per adattarlo meglio allo spessore dell’eleastico che ho utilizzato.

cucito; sewing

Apro una piccola parentesi sull’elastico: a volte, nei grandi magazzini di tessuti, lavorano commessi bravissimi e gentilissimi, ma forse un pochino a digiuno che i vari spessori di elastico che hanno da proporti. Non tutti gli elastici sono adatti per qualsiasi progetto. E con questo progetto ne ho avuto la conferma. Acquistati entrambi gli elastici in un momento di epifania, senza sapere della loro differenza, mi baso sul colore e porto tutto a casa. Una volta al lavoro però mi rendo conto che il secondo tipo di elastico non è decisamente quello giusto per cucire intimo, almeno non in questo caso. Come si può vedere dalla foto, è abbastanza stabile per mantenere la sua forma, mentre il primo, si affloscia su se stesso. Quindi un consiglio spassionato: se acquistate degli elastici per intimo, fate attenzione allo spessore!

Per il prossimo paio di Gia sono indecisa se ritagliare una L e mantenere il secondo tipo di jersey o addirittura scendere di una taglia, in M. Il jersey si modifica molto mentre si lavora e mi rendo conto che prima di capire quale taglia e quale jersey vanno bene insieme, passerano ancora diverse prove sotto la macchina da cucire, ma va bene così!

L’intimo sarà il progetto della domenica mattina e come tale avanzerò, piano piano, cercando di trovare la taglia perfetta e i tessuti perfetti per me!

Se hai voglia di vedere quello che mi sono cucita per me le scorse volte, lo trovi qui!

Fancy to see what I sewed for myself? You can find it here!

Nuovo cartamodello DNDC: Atena, la blusa raglan

Ciao, alla prossima! See ya!

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Autore

Sarta per passione. Pompelmo rosa e cedrata lover. Benvenut*!

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