Ciao! Setaria, sono tornati gli anni 80 e non me ne ero accorta!

Gironzolando su Pinterest mi cadde l’occhio sui vestiti blazer e mi son detta: “Oh, ma sai che potresti provare a cucire un capo con una forma diversa dal solito?”

Gli anni 80 sono stati gli anni delle mega giacche, delle spalline, dei capelli cotonati e mi son detta che poteva avere un senso avere nel mio armadio un capo simile, perchè alla fine perchè no?

Il modello

Mood Fabrics è stato quell’internet luogo che ha reso possibile questa mia voglia di diverso, poichè il cartamodello è il loro ed è il Setaria Dress.

Mood Fabrics, per chi non sapesse cos’è, è il negozio americano per eccellenza di tessuti: situato a New York City, dietro Times Square, è il regno di tutti i tessuti per la moda, piani su piani di tessuti. Il paradiso, conveniamo tutt*.
Ebbene, oltre a vendere i loro tessuti, offrono anche dei cartamodelli gratuitamente tramite il loro sito e ce n’è per tutti i gusti: capi estremamente fashion, sviluppati in svariate taglie, senza istruzioni.

In che taglie è offerto il cartamodello?

Le taglie che Setaria presenta vanno dalla 0 alla 30 e se da un lato è una buona opportunità per molt* utent* di cucire, dall’altra secondo me difetta un pochino sugli sviluppi e la loro accuratezza. Perchè lo dico?

Dalle foto l’occhio più attento lo potrà notare, la lentezza della cupola della manica davanti è ENORME. Ora, io non so se tutti quei centimetri in più siano voluti, ma una cosa è certa: sono troppi. La differenza che c’è fra il centro spalla e l’ascella della manica e il centro spalla e l’ascella del giro è qualcosa nell’ordine dei 13 cm, quindi davvero troppo.


Ho il sentore però che lo scatto taglie offerto così ampio per quel cartamodello nello specifico (altri non ne ho provati) sia troppo ampio e come conseguenza non si riesca a gestire al meglio le lentezze del giro manica/manica in sede di sviluppo.

Che taglia ho scelto?

Setaria da buon cartamodello di blazer dress, è strutturato come un blazer classico con il doppio petto e la particolarità della parte finale REALMENTE corta. Almeno per me che sono 178 cm.
Ho scelto di fare la taglia 16-18, più che altro per i fianchi, e furbescamente (SPOILER: non è stato davvero questo il caso) ho aggiunto solo 5 cm in più per l’orlo con il risultato che è molto pericolosamente corto. Così corto che non riesco a sedermi, per dire.

Passiamo a parlare della mia taglia: ho scelto la 16-18 perchè avevo fretta (piccolo SPOILER: NON AVERE FRETTA LA PROSSIMA VOLTA) e la realtà è che se avessi voluto un blazer dress realmente dress avrei dovuto fare la 12-14.

Ora la sua collocazione nel mio armadio è di maxi giacca per la mezza stagione! Lo indosserò su capi aderenti e/o corti, di modo da metterlo in risalto e dargli tutto l’amore che merita!

Un pò di dati tecnici

I tessuti scelti sono stati un cady verde smeraldo acquistato da essebitex Tessuti a Carpi e un raso leopardato a fiori che avevo fra i miei tessuti. Era vecchio di anni il satin ma sempre meraviglioso.

Che dici, cucire qualcosa che non ho mai cucito ha dato i suoi frutti?

Se hai voglia di vedere quello che mi sono cucita per me le scorse volte, lo trovi qui!

Nuovo cartamodello DNDC: Atena, la blusa raglan

Ciao, alla prossima! See ya!

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Immagine di copertina: Nicoletta Valdisteno Fotografia

Autore

Sarta per passione. Pompelmo rosa e cedrata lover. Benvenut*!

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